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Cripto Attività, cosa sono e come sono regolate

10/03/2025 19:44

Stefano Narducci

PMI e Imprenditori Digitali, cripto attività, bitcoin, stablecoin, usdt, usdc, ethereum,

Cripto Attività, cosa sono e come sono regolate

Cripto attività e normativa vigente: come operare in sicurezza tra tassazione 2025 e nuove regole europee.

Negli ultimi anni, le cripto attività hanno acquisito sempre più rilevanza nel panorama finanziario globale. Grazie alla tecnologia blockchain, queste risorse digitali hanno permesso di decentralizzare i sistemi di pagamento e creare nuovi modelli di investimento

 

Tuttavia, il crescente utilizzo di criptovalute e asset digitali ha portato alla necessità di una regolamentazione chiara, per proteggere gli investitori e garantire trasparenza fiscale.

 

In questo articolo esploreremo il quadro normativo delle cripto attività in Italia e in Europa, con un focus sulla nuova normativa europea, sulle disposizioni fiscali e sugli obblighi dichiarativi introdotti negli ultimi anni.

 

1. Cosa sono le cripto attività e come funzionano

 

Il termine cripto attività include un’ampia gamma di strumenti digitali basati sulla tecnologia blockchain. Cerchiamo di comprenderli meglio ponendo l’attenzione su quelli più comuni.

 

Criptovalute >> Si tratta di asset digitali decentralizzati, come Bitcoin ed Ethereum, utilizzati come mezzo di scambio, riserva di valore ed investimento. La loro emissione non è controllata da un ente centrale, ma si basa su protocolli crittografici sicuri e trasparenti. Le criptovalute possono essere scambiate su piattaforme di trading dedicate e detenute in wallet digitali. Tuttavia, l’elevata volatilità e la mancanza di una regolamentazione univoca a livello globale rendono necessario un attento monitoraggio da parte degli investitori.

 

Stablecoin >> Sono criptovalute il cui valore è ancorato ad un asset di riserva stabile, come il dollaro statunitense o l’euro, con riduzione della volatilità tipica delle criptovalute tradizionali. Esistono diverse categorie di stablecoin, tra cui quelle garantite da riserve di valute fiat, quelle collateralizzate con asset digitali e quelle algoritmiche, che regolano il proprio valore tramite smart contract. La loro crescente adozione ha attirato l'attenzione delle autorità di regolamentazione, che mirano a garantire trasparenza e stabilità nel mercato.

 

Token >> Numerosi e molto diffusi, sono strumenti digitali che rappresentano diritti di partecipazione in un progetto o in una società. Si distinguono in due categorie principali:

 

  • Utility Token: utilizzati per accedere a servizi o funzionalità specifiche all’interno di un ecosistema blockchain, senza conferire diritti di proprietà o di investimento. Ad esempio, i token di alcune piattaforme permettono di sbloccare funzionalità premium o di ottenere sconti.
  • Security Token: veri e propri strumenti finanziari digitali, che conferiscono ai detentori diritti di partecipazione agli utili o alla governance di una società, rendendoli soggetti a regolamentazioni specifiche in materia di titoli finanziari.

 

Le cripto attività, pertanto, si distinguono per il loro funzionamento decentralizzato, che consente transazioni peer-to-peer senza l’intermediazione di istituzioni finanziarie tradizionali. Tuttavia, proprio questa caratteristica ha sollevato interrogativi normativi, spingendo le autorità a regolamentarne l’utilizzo.

 

2. Normativa sulle cripto attività: le regole in Italia e in Europa

 

Negli ultimi anni, sia l’Italia che l’Unione Europea hanno introdotto normative per regolamentare le cripto attività. Vediamo i principali riferimenti normativi.

 

Regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) 

Entrato ufficialmente in vigore nel 2024, introduce un quadro normativo chiaro e uniforme per il settore delle cripto attività. Il regolamento impone requisiti specifici per le piattaforme di scambio (Exchange) e i fornitori di servizi cripto, garantendo maggiore protezione agli investitori e stabilendo obblighi di trasparenza per gli operatori del settore. 

 

Tra le principali disposizioni, il MiCA disciplina l’emissione e l'offerta di token, imponendo criteri rigorosi per la loro registrazione e supervisione da parte delle autorità competenti. Il regolamento mira, inoltre, a mitigare i rischi di abuso di mercato e ad assicurare un maggiore controllo sulle stablecoin, che devono rispettare requisiti patrimoniali stringenti per garantire la loro solvibilità.

 

Registro OAM

In Italia, per poter operare legalmente, gli operatori in cripto attività devono iscriversi presso l’Organismo Agenti e Mediatori (OAM).

 

Normativa ANTIRICICLAGGIO

Le piattaforme di scambio e i wallet provider devono rispettare gli obblighi di verifica dell’identità dei clienti (KYC - Know Your Customer), per prevenire attività illecite e garantire il rispetto della legalità e il controllo fiscale delle transazioni.

 

Si tratta di regolamentazioni dirette ad offrire maggiore sicurezza agli investitori, nonché a prevenire il rischio di utilizzo illecito delle criptovalute, che costituisce ancor oggi uno dei baluardi dietro il quale si trincerano gli Stati più avversi al mondo cripto, alimentando le paure della gente comune. 

 

Questo atteggiamento è strumentale anche a mantenere lo status quo in materia di servizi finanziari, che la blockchain e le criptovalute mirano invece a scardinare.

 

3. Problematiche legali e fiscali per i contribuenti

 

I possessori di cripto attività sono chiamati ad affrontare diverse problematiche legali e fiscali. Proviamo ad elencare e analizzare le principali e più comuni.

 

- Rischio di evasione involontaria >> Molti investitori, soprattutto piccoli (c.d. retail), non sono consapevoli dell’obbligo di dichiarazione e rischiano sanzioni per omessa dichiarazione nel quadro RW o per errori che possono essere determinati dalla difficoltà nel ricostruire i passaggi che danno luogo a plusvalenze tassabili.

 

- Riciclaggio di denaro >> Le cripto attività potrebbero essere utilizzate per operazioni illecite, tra cui il finanziamento di attività criminali. Per questo motivo è necessaria una regolamentazione stringente che imponga ai fornitori di servizi di adottare misure efficaci per il monitoraggio delle transazioni sospette e, agli utenti, di evitare situazioni poco chiare, in cui si promettono forti guadagni oppure cash out in contanti.

 

- Cash out e plusvalenze >> La conversione delle cripto attività in valuta fiat o in stablecoin regolamentate può generare eventi fiscalmente rilevanti. La normativa fiscale italiana prevede che la conversione in euro o altre valute tradizionali rappresenti un evento imponibile, con conseguenti obblighi di dichiarazione e tassazione.

 

È importante valutare le modalità con cui avviene la conversione, poiché alcune operazioni, come lo scambio tra criptovalute dello stesso genere (es. Bitcoin/Ethereum), potrebbero non essere fiscalmente rilevanti, mentre lo scambio tra criptovalute diverse (come ad es. Bitcoin e stablecoin regolamentate, ad es. USDc) potrebbe attivare la tassazione sulle plusvalenze.

 

Ricordiamo a tal proposito che, ai sensi della normativa vigente (art. 67, lett. c-sexies TUIR), “non costituisce una fattispecie fiscalmente rilevante la permuta tra cripto-attività aventi eguali caratteristiche e funzioni”.

 

Allo stato attuale, per le plusvalenze realizzate fino a tutto il 2025, l’imposta sostitutiva è pari al 26%, ma non c’è più la franchigia di 2.000 euro prevista in precedenza. Dal 2026, salvo successive modifiche, l’imposizione passerà al 33%, con un rilevante incremento. 

 

Infine, è stata introdotta la possibilità di rivalutazione per le cripto attività detenute all’1.1.2025, con imposta sostitutiva del 18%, da applicarsi però sul valore esistente a tale data.

 

Per evitare problemi con l’amministrazione finanziaria è comunque fondamentale affidarsi ad esperti in materia fiscale e legale, che sappiano interpretare e valutare al meglio la specifica situazione personale.

 

Conclusioni

 

Le cripto attività evidenziano l’esistenza di un settore in forte crescita e dalle ottime prospettive, ma al tempo stesso soggetto ad un quadro normativo complesso e in continua evoluzione. Le regolamentazioni italiana ed europea impongono obblighi chiari per investitori ed aziende, che devono prestare attenzione agli adempimenti fiscali e alla compliance normativa.

 

Per operare in sicurezza ed evitare sanzioni è quindi fondamentale affidarsi ad esperti del settore legale e fiscale, operanti in questa specifica nicchia. 

 

Se ti trovi in una situazione che ti rende dubbioso su operazioni effettuate ed investimenti in cripto attività, contatta il nostro Studio per poter ottenere una consulenza specialistica.

 

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